Da sempre l’uomo, alzando gli occhi al cielo, si è posto domande sulle stelle, l’Universo e, ovviamente, sul pianeta su cui vive.
I libri spesso accolgono pensieri, suggestioni, teorie, studi scientifici. Talvolta sono corredati da stupende immagini per tentare di far luce su questi argomenti così complicati da esplorare, soprattutto nei secoli passati.
La Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare e il Museo Leone di Vercelli hanno pensato di mostrare eccezionalmente alcuni dei loro tesori nella speciale visita tematica Peregrinando tra cielo e terra attraverso la Biblioteca Capitolare e la Biblioteca di Camillo Leone.

Le biblioteche

Tra i codici medievali della Biblioteca Capitolare, così come tra le pergamene dell’Archivio si nascondono delle vere chicche. Alcune famose e studiate, come il Mappamondo del XIII scolo, ma tante altre sono conservate, in attesa di essere svelate ad occhi curiosi. Un patrimonio che si è arricchito, stratificato e modificato nel corso dei secoli e che forniva ai canonici della Cattedrale un punto di riferimento fondamentale per la loro formazione in tutti gli aspetti della conoscenza, non solo quella religiosa.
La Biblioteca di Camillo Leone, ospitata nella cinquecentesca Casa Alciati, trae origine dal lascito testamentario del notaio vercellese Camillo Leone e, fin dalla sua origine, si configura non solo una fonte di conoscenza, ma anche preziosa ambizione di collezionismo. Proprio quest’ultimo aspetto lo portò ad avere nella sua biblioteca 166 incunaboli e 950 Cinquecentine. Suggestivo esemplare, con rilegatura moderna d’artista, è l’Astronomicum Caesareum (1540) di Petrus Apianus, capolavoro della letteratura astronomica cinquecentesca. Il volume, composto da tavole illustrate e volvelle delle quarantotto costellazioni note nel Cinquecento, comprende anche la descrizione degli strumenti più utilizzati per l’osservazione e il calcolo astronomico e astrologico.

Tra cielo e terra

Domenica 1° ottobre alle ore 15.30 sarete accompagnati in un viaggio particolare, una peregrinazione tra cielo e terra attraverso codici medievali, antiche pergamene, libri miniati.
Cercheremo di gettare uno sguardo sull’Universo e i suoi misteri, sulla percezione del Mondo e della sua volta celeste.
Lo faremo con gli occhi di uomini del Medioevo, di pensatori e studiosi dei secoli “bui” e dei loro successori, le cui idee si destreggiavano tra il mito, la religiosità e una scienza che iniziava a muovere i primi passi.

Info e prenotazioni

Per partecipare è necessario prenotare, entro il 28 settembre, scrivendo a info@tesorodelduomovc.it oppure chiamando lo 016151650.